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Ortodonzia

Endodonzia

L'ortodonzia è quella particolare branca dell'odontoiatria che studia le

diverse anomalie della costituzione, sviluppo e posizione dei denti e
delle ossa mascellari; è attuata esclusivamente dagli odontoiatri e
specialisti in ortognatodonzia. Essa ha lo scopo di prevenire, eliminare o
attenuare tali anomalie mantenendo o riportando gli organi della
masticazione e il profilo facciale nella posizione più corretta possibile.
La pratica ortodontica consiste sostanzialmente in due tipi di terapia che
molto spesso sono consequenziali.
- Terapia chirurgica: si attua estraendo quei denti che ostacolano
l'allineamento e l'articolazione degli altri o la corretta posizione
dento-facciale.
- Terapia meccanica: si attua mediante la costruzione di diversi tipi di
apparecchi che potremo suddividere in:
Apparecchi attivi: agiscono direttamente con la loro forza quando viene
attivata (es. apparecchi con viti, archi, molle ecc.)
Apparecchi passivi: sfruttano le forze masticatorie essendo di per sé
inattivi (es. placca vestibolare, piano inclinato, ecc.).

Endodonzia è quel ramo dell’ odontoiatria che si occupa della

cura dell’ endodonto, ossia la parte interna di un dente, contenente la
popla dentaria costituita da vasi sanguigni e nervi.

I principali trattamenti di questa specialità riguardano i trattamenti di
canari su denti ormai necrotici o con carie così profonde da arrivare al
canale pulpare e creare male intenso e prolungato.

Le terapie endodontiche sono necessaria nel caso in cui una lesione
cariosa determini un’alterazione del tessuto pulpare fino alla sua
necrosi.

Il medico Endodonzista procederà al trattamento del dente con una cura
canalare, detta più comunemente devitalizzazione.

Le fasi diagnostiche dell’endodonzia tradizionale sono 3:

-Esame radiografico Endodorale:
L’esame radiografico è il test diagnostico più importante, e sarà
utilizzato dal medico anche per il controllo post operatorio poichè  ne
mostrerà l’efficacia mostrando la regressione della patologia peri-apicale
e peri-radicolare.

- Test Termico:
Mediante il test termico l’endodonzista riesce a capire immediatamente le
condizioni della polpa dentaria e i suoi livelli di infiammazione o di
necrosi, difatti tale polpa reagisce in modo differente a secondi di
stimoli caldi o freddi.

- Test di Percussione:
Tale test serve a rivelare la presenza di un’infiammazione nel legamento
parodontale, ma non fornisce indicazioni specifiche sulle condizioni della
polpa, poiché tale test stimola solamente le terminazioni nervose. E’
quindi un’indice diretto di possibile lesione endodontica.

Successivamente a queste fasi  diagnostiche il medico procede con la
rimozione della polpa infiammata o in necrosi, successivamente avviene la
fase di detersione, nella quale il medico deterge il canale con tecniche
asettica sovente aiutandosi con la diga, segue poi la fase di sagomatura
del canale eseguita a mano con strumenti appositi come i K-files e infine
si procede con l’otturazione della camera pulpare mediante la guttaperca,
un materiale inerte biocompatibile in grado di garantire una sigillatura
perfetta.

Prestazioni

Chirurgia Orale

Protesi dentaria

La protesi dentale è un manufatto, realizzato per mano di specialisti in Odontotecnica, utilizzato per rimpiazzare la dentatura originaria persa o compromessa per motivi funzionali e/o estetici. Si definisce anche protesi dentaria la parte dell'odontoiatria che si occupa della progettazione e costruzione di protesi, rispettando i seguenti requisiti:

- Funzionalità: riguarda il ristabilimento della corretta masticazione e delle funzioni articolari (apertura, chiusura, lateralità destra-sinistra, protrusione-retrusione e la corretta fonetica).
- Resistenza: la protesi deve resistere al peso del carico masticatorio e all'usura dei liquidi buccali.
Innocuità: la protesi deve essere costruita con materiali che non siano tossici e non deve presentare "angoli vivi" che potrebbero danneggiare i tessuti.
- Estetica: i denti artificiali devono essere il più possibile simili a quelli naturali e bisogna fare molta attenzione a non alterare il corretto profilo facciale del paziente.

La chirurgia orale si occupa di estrazioni di denti erotti, residui radicolari, denti inclusi o semi-inclusi nelle ossa mascellari; di apicectomie, ovvero asportazioni dell'apice di denti coinvolti in processi flogistici; di asportazione di cisti e tumori del cavo orale; di chirurgia preprotesica come i rialzi di seno, cioè elevazioni del pavimento del seno mascellare mediante innesti di osso o biomateriali o la chirurgia ricostruttiva ossea. Include anche l'implantologia e la parodontologia.

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